Ti è mai capitato di dire: “è questione
di fortuna” quando le cose vanno bene o “è tutta colpa degli altri” quando
vanno male?
Immagina di avere passato
brillantemente un esame. Puoi dire “come sono stato bravo/a” oppure: “Ho avuto
fortuna: mi hanno chiesto proprio le cose che sapevo!”.
Il fatto in sé non cambia, cambia il
modo di interpretarlo. E questi fatti passano, secondo la PNL (Programmazione
Neuro Linguistica) attraverso dei filtri che usiamo per interpretare gli
eventi.
Certe volte usiamo una modalità
piuttosto che l'altra, anche se spesso ciascuno di noi tende ad usare lo stesso
filtro.
In questo caso stiamo usando un filtro
che la PNL chiama “Referenza: Interna – Esterna” e che comunemente viene chiamato
“locus of control”.
Al di là dei nomi, che vuol dire? Ecco
cosa scrive Serena Di Censi a proposito:
Gli individui si differenziano
per la misura in cui si ritengono personalmente responsabili del proprio
comportamento e delle conseguenze che esso può avere. Julian Rotter (1966) ha
identificato una dimensione della personalità detta locus of control. Il locus of control può essere definito come la
modalità d’interpretazione degli eventi, valutata secondo la polarità
interno/esterno; Rotter ha ipotizzato che le persone tendano ad attribuire le
cause del loro comportamento a fattori ambientali o a sé stesse (Kreitner,
Kinicki, 2008).
Questo tratto della personalità
dà vita a modelli comportamentali sostanzialmente diversi.
Coloro che credono di controllare
gli eventi e le conseguenze di tali eventi, hanno un locus of control interno; in tal modo
attribuiscono i risultati positivi alle proprie capacità, così come i
fallimenti, attribuendone la causa a mancanze personali. Il controllo interno
implica la piena assunzione di responsabilità nei confronti di se stessi e del
proprio agire.
All’estremità opposta di questa
dimensione della personalità si trovano le persone con un locus of control esterno; si tratta di individui
che tendono ad attribuire gli eventi a cause ambientali, come la fortuna o il
destino. In tal modo si individua la causa di eventi positivi o negativi a
fattori non controllabili (D’Alessio, Laghi, Pallini, 2007).
Con il passare degli anni il
nostro livello di controllo subisce rinforzi positivi e/o negativi in base alle
esperienze personali. Un pericolo del controllo esterno è rappresentato
dall’instaurarsi di un circolo vizioso nelle persone che le porta a perdere
fiducia e a lasciarsi abbandonare agli eventi
Figura 1 - Locus of control esterno.
Con l’attivarsi invece del
circolo virtuoso (fig. 6), a lungo andare diventa più facile raggiungere
obiettivi che un tempo ci sembravano troppo ambiziosi (Gambirasio, 2007).
Figura 2 - Locus of control interno.
Osserviamoci, che locus of control ci contraddistingue? Tali
caratteristiche
influiscono
sul nostro modo di gestire il tempo?
Sono grato a Serena per la chiarezza
con cui ha descritto questa particolarità. Benchè credo che osservarci è il
modo migliore per prendere consapevolezza dei nostri comportamenti, faccio seguire uno strumento pratico di autovalutazione:
Strumenti pratici: Ho pensato di condividere un pezzettino del lavoro che sto facendo sul percorso "Come trovare lavoro nello spettacolo", si tratta di un questionario di autovalutazione per
aiutarti a capire meglio quale tendi ad usare di più. Se vuoi scaricarlo clicca qui
Se vuoi contattare l'autrice di questo articolo scrivimi a info@feliceadesso.com chiedendo l'email di Serena Di Censi
Image: Danilo Rizzuti / FreeDigitalPhotos.net
Image: Danilo Rizzuti / FreeDigitalPhotos.net
Ciao, ho compilato il questionario ed il risultato è stato un perfetto 50 e 50. Si, io credo che bisogna far riferimento a se stessi e che poi tutto intorno si muove di conseguenza. E mi piace credere che se a volte il riscontro non è immediato come vorrei è soltanto perchè il tempo delle mie aspettative non è lo stesso tempo dell'universo.
RispondiEliminaun perfetto 50-50 anche nella descrizione che fai: facendo riferiemnto a te stessa e anche ai tempi dell'universo! Grazie Sara!
RispondiEliminain passato ero molto più orientata verso il polo del locus of control interno, e spesso questo mi portava a vivere in uno stato di disagio dovuto anche ad un eccessivo senso di colpa.
RispondiEliminaMi ritrovo molto in quello che Claudio riposta con questo articolo. Personalmente da quando ho cercato una posizione intermedia e quindi di bilanciare la mia propensione a pensare che dipenda tutto da me, soprattutto gli eventi negativi, vivo molto meglio la mia realtà quotidiana.
Grazia
Grazia, la tua testimonianza è per me un’occasione per ricordare anche a me stesso, come sia possibile, attraverso l'attenzione, avere un atteggiamento più intermedio e bilanciato rispetto a quello che ci verrebbe più spontaneamente.
RispondiEliminaDi questa testimonianza di vita, mi sento arricchito e ti sono grato.
Grazie
fifty-fifty anche per me, come Sara. Credo che i risultati che otteniamo dipendono dalle opzioni che riusciamo a cogliere e queste siano a loro volta rese fruibili sia da noi stessi che dall'ambiente, anche tramite il nostro impegno sociale. Ciao !
RispondiEliminaCiao White-Rabbit, la tua risposta mi fa pensare ad un equilibrio tra "noi stessi" ed ambiente che grazie all'attenzione -che parte da noi stessi- per il sociale permette di coglierne le varie opzioni -dall'ambiente-.
EliminaMi affascina molto e mi ricorda l'intervento di Sara quando dice che partendo da noi stessi "poi tutto intorno si muove di conseguenza". (non a caso entrambi fifty-fifty)
Grazie per l'intervento che sento ricco e stimolante
non avevo mai realmente pensato a quanto potesse essere importante l'attribuzione causale degli eventi per la presa di responsabilità... in effetti attraverso il locus of control esterno (estremizzato) ci si deresposabilizza molto.
RispondiEliminaGrazie per questo articolo ;) mi ha dato diversi spunti di riflessione!!!
Locus decisamente interno 15 contro Locus esterno 4 ..
RispondiEliminaDovrei gioierne sapendo che il futuro dipende da me, dal mio impegno, dalla mia "fame" di crescita, al contempo devo imparare ad essere più indulgente con me stessa quando mi assumo la responsabilità di insuccessi e ripetere come un mantra che solo chi fa sbaglia :-) grazie Claudio per avermi dato maggior coscienza del mio Locus of Focus
Giorgia dalla provincia di Modena