Scopri come ottenere tutti i benefici della
meditazione senza metterti seduta/o a meditare.
Sfrutti qualsiasi momento della giornata e la
trasformi in un momento di consapevolezza.
Recentemente una cara amica e lettrice di www.FeliceAdesso.com nel commento al
post: Il
femminile, il cervello e la profezia dei Maya ha scritto:
“Complimenti
Claudio, vedo che l'afa non ti fiacca e continui a redigere interessanti
articoli.
Vorrei aggiungere che, secondo me, un altro strumento utile per arrivare meglio
a consapevolizzare le nostre sensazioni e quello che ne consegue, oltre alla
meditazione, come tu suggerisci, consiste nel dare spazio al respiro.
Respirare in modo profondo ed adeguato calma il corpo e la mente e ci permette di riconoscere sensazioni ed emozioni in modo più netto. Il respiro calmo, ritmato e profondo avvicina il nostro spazio intimo ed il nostro spirito.
Provare per
credere. Basta iniziare con dieci minuti di attenzione, il resto viene da sé.
Del resto si tratta soltanto di fare con attenzione e cura una cosa che
facciamo già naturalmente, quindi...facilissimo!
Carla”
Sono proprio d’accordo con Carla!!!
Tornare a portare l’attenzione al respiro è un
modo semplicissimo fattibile in qualsiasi momento della giornata, tutti i
giorni sino all’ultimo respiro J (come direbbe il mio maestro di meditazione).
Il respiro è davvero un fedele amico, cui rivolgerci sempre e ogni volta, lo
troveremo lì pronto, per riportarci al qui ed adesso, alla consapevolezza.
Lo confesso appena ho letto il commento di Carla mi
sono detto: “ma come meditare è proprio quello che ha descritto!!!” mi sono
sorpreso perché per come la vedo io Carla diceva: “invece di meditare,
medita”.
Credo sia opportuno che dia quella che è la mia
personale definizione di meditazione.
Ma prima voglio evidenziare perché, secondo
me, Carla dice il vero.
Ogni
occasione è buona per essere consapevoli, non è necessario mettersi seduti a
meditare, basta riportare l’attenzione al respiro.
Sei sotto stress? Stai per affrontare una situazione
delicata? Ci stai dentro sino al collo (nella
situazione intendo J)? Benissimo! In ciascuno di quei momenti puoi
riportare l’attenzione al respiro.
E questo ti aiuterà a monitorare meglio gli eventi
senza fartene travolgere e portare via.
(hai letto: Come
uscire dal “Pensiero compulsivo”.o "Pippe mentali"? Leggiti la parte che parla del
fiume in piena!).
Perché?
perché semplicemente, portando
l’attenzione al respiro, stai guardando te stessa/o. e ti porta a
monitorare l’intera situazione da un
punto di vista più alto.
In
una sola parola sei più CONSAPEVOLE. Quindi ti sarà più facile
fare quello che devi fare con estrema chiarezza. Stai nel flusso. (Se non lo hai letto leggi: L'Adesso
il "luogo" per essere felici è breve e contiene un bel video) Tutto
ti apparirà più ovvio e starai un poco più
centrata/o.
Che
cosa è per me la meditazione? Per me meditare
è semplicemente una pratica, ovvero una tecnica, un allenamento, una esperienza per
sviluppare la consapevolezza. Punto.
La
vita, tutta, è allenamento continuo alla consapevolezza! Lo puoi fare in
qualsiasi momento della giornata! Anzi io da ex-indaffarato cronico, ho sviluppato molte tecniche -che
chiamo meditazioni- proprio per portare la consapevolezza in quanti più momenti
possibili e mentre siamo occupati nelle nostre attività quotidiane.
“La Vita è quella cosa
che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti” diceva qualcuno (io l’ho conosciuta tramite Anthony De Mello
che citava qualcun altro, Woody Allen? Qualcuno dice John Lennon.)
Come
ripeto spesso, non sono un guru o un maestro di meditazione, ma sono uno che la
pratica quotidianamente e sono stato uno
indaffaratissimo. Quando producevo spettacoli teatrali “non avevo tempo per respirare” e alla fine meditavo…
Hai
notato l’eufemismo? È proprio quello il processo che ho adottato su di me. Ho recuperato “il possesso” del mio respiro e della mia stessa
vita.
Facevo
un bel mestiere, potrei tornare a farlo in qualsiasi istante, ma preferisco
fare altro della mia vita adesso.
Scelgo
Questa
scelta me la da la consapevolezza. Quando sei consapevole di alcune cose (non di tutto mica siamo dei Buddha! anche
se potremmo diventarlo…) su quelle cose puoi tornare a sceglierle invece che sentircene obbligati.
Prima
mi sembrava di non avere scelta. Il
produttore “teatrale l’ho ereditato da mio padre e, soprattutto, mi piace” mi
dicevo e mi obbligavo a quella scelta.
Erano
cose vere. Mi piaceva e mi piace tuttora lavorare in teatro, solo che scelgo in ogni istante di fare cose che
mi piacciono ancora di più!
Prima
mi dicevo: “ti piace allora che c’è che non va: fallo!” E finivo per farlo,
senza valutare le alternative. Non sceglievo! Fingevo di scegliere, ma mi mancava il resto del quadro, mi mancava la visione dall’alto.
Questa è libertà! Questa libertà me la da, la consapevolezza. Se non fossi
consapevole o mi obbligherei a lavorare ancora in teatro o, addirittura ne
fuggirei.
Invece
so che mi piace, non ho bisogno di fuggire o di bruciare i ponti dietro di me,
allo stesso tempo sono consapevole che voglio spendere il mio tempo e la mia
vita in modo diverso. In un modo ancora più bello ed appagante per me.
Come?
Aumentando e lavorando sulla consapevolezza mia e degli altri, sul migliorare
il benessere mentale mio e degli altri. Ed è quello che sto facendo anche
adesso!!! E anche tu che leggi adesso stai migliorando il tuo benessere, non è
così?
Io
sento un senso di piacevolezza
mentre scrivo e immagino che lo senti anche tu mentre leggi. Questo è l’Adesso, l’unica dimensione
in cui ci è dato vivere ed ne va del nostro benessere starci il più possibile.
Quando
siamo nell’adesso, questo senso di piacevolezza perdura anche quando stiamo
attraversando un momento doloroso. Ma di questo, del dolore, parleremo in un
altro momento…
Torniamo al respiro! (proprio come farei durante il quotidiano
appena mi viene in mente di poterlo fare)
Ieri
sentivo un altro maestro (il già citatissimo Thich Nath Hanh che era di
passaggio a Roma e sono andato a sentire i suoi insegnamenti) che diceva. che se
respiriamo vuol dire che siamo in vita, che abbiamo in noi il dono della vita. È
un dono preziosissimo e spesso lo diamo per scontato.
Adesso,
ad ogni respiro consapevole, possiamo gioirne!
Quando
ci ricordiamo del respiro torniamo a essere consapevoli di cosa ci succede. E
Quando ne siamo consapevoli torniamo a vivere la vita pienamente, riscattando
anche la possibilità di scegliere.
“Respira sei vivo!” (direbbe il “mio” maestro
Thanavaro)
Io
consiglio anche una meditazione di “allenamento” giornaliera anche di pochi
minuti, aiuta tantissimo a ricordarci del respiro anche durante la giornata.
Se
leggi: Meditazione
per Indaffarati - Come meditare in poco tempo con la massima resa
puoi adottare un modo molto semplice per farlo.
Inoltre
ti ricordo la meditazione guidata gratis che trovi in alto a destra, basta
inserire il tuo nome e la tua email che ricevi gratuitamente il link con la tua
meditazione guidata sulla tua casella di posta..
“Respira sei in vita!”
In questo articolo ti consiglio anche:
Credo che respirare sia uno dei migliori rimedi per lo stress. O almeno io lo uso per quello (oltre che per vivere, ovviamente!)
RispondiEliminaInteressante articolo, complimenti :)
Si in effetti è molto utile anche per rilassarsi , ridurre lo stress e gli stati d'ansia, purche si respiri con respiri lunghi e di pancia!!
EliminaGrazie Vlad O per averlo ricordaro e mi fa piacere che lo usi anche per vivere, anche io! :)
Un caro saluto
Claudio
articolo bello soprattutto perchè l'ho sentito vero in tanti sensi:
RispondiElimina-ti sei messo in gioco raccontando una parte della tua vita con le emozioni e non con i fatti e nelle emozioni è facile riconoscersi! (lo spunto del convincersi di qualcosa e farla senza scegliere sarebbe da approfondire))
-porre l'attenzione al respiro è pratica estremamente potente, davvero semplice, alla portata di tutti ma, come tutte le cose semplici, è così difficile ricordarsene ( sarà questa una convinzione di cui mi devo liberare?!)
Il problema è che nel mezzo di un problema o di una situazione caotica ci vuole l'intuizione di dirsi "alt...respira!" poi il gioco è fatto. Ma quante volte quell'intuizione tarda a venire?
un caro saluto
Vavi
Ciao Vavi,
Eliminaquando scrivi:
-"ti sei messo in gioco raccontando una parte della tua vita con le emozioni e non con i fatti e nelle emozioni è facile riconoscersi!"
Sono proprio d'accordo!! Ti assicuro che non mi è sempre facile esporre le cose da un punto di vista emozionale, mi fa piacere che evidenzi come questo, quando viene fatto dagli altri arrivi di più, inviti me, e chi legge a essere di più nelle emozioni e comunicarle meglio.
il "trucco" è un po' quello che ho scritto qui: http://www.feliceadesso.com/2012/08/FemminileIntelligenzaEmotiva.html
poi aggiungi:
(lo spunto del convincersi di qualcosa e farla senza scegliere sarebbe da approfondire)
Qui la mia idea è diversa, o meglio, forse può essere percepita proprio come la descrivi, secondo me, non è "senza scegliere" ma esattamente il contrario, intendo proprio scegliere deliberatamente:
solo che invece di fare scegliere ai nostri pensieri scegliamo noi includendo tutto il nostro essere comprese le percezioniin accordo, in sintonia con la mente. Non è la mente (ma neanche la pancia) a scegliere ma tutto tutto il nostro essere (cuore, soprattutto: "ama e fai ciò che vuoi" ma qui l'argomento sarebbe lungo)
infine scrivi:"
Il problema è che nel mezzo di un problema o di una situazione caotica ci vuole l'intuizione di dirsi "alt...respira!" poi il gioco è fatto. Ma quante volte quell'intuizione tarda a venire?"
Alla fine viene :)!
Per aumentare le possibilità e le volte di farla venire, suggerisco una pratica, anche breve, di meditazione suduta o camminata, giornaliera. è quella "palestra" che permette di avere la capacità di riportarci al "qui ed Adesso".
è proprio per questo e "solo" per questo che insisto su una programmazione giornaliera anche breve di una meditazione, magari appena svegli.
Lì per lì ti sembrerà di non avere fatto un gran che, ma te la ritrovi durante il giorno!! eccome funziona!!
Lo diceva anche Federica nell'articolo: http://www.feliceadesso.com/2012/08/ComeSemplificarsiLaMeditazione.html
ciao Vavi e grazie del prezioso ragionamento