Diventa padrone delle tue emozioni
Stai per scoprire:
Come vivere pienamente la vita
La differenza tra sentimenti, emozioni e sensazioni
L’importanza della percezione (meditare fa mooolto
bene)
Scopri il processo della consapevolezza
Le emozioni: come farsele amiche
Diventare “padrone” delle tue emozioni
Chi conosci che è talmente in balia dei suoi
sbalzi d’umore da non godersi la vita? Spesso
sono femmine... chi ti è venuto in mente? :)
Chi conosci che è talmente anestetizzato alle
emozioni da darti l’idea che non sta vivendo la vita ma è un po’ come un robot?
Scommetto che questa volta ti è venuto in
mente un maschio ;)...
Eppure a tutti capita di avere momenti in cui
siamo dominati dalle emozioni ed altri in cui ce ne anestetizziamo.
In entrambi questi momenti non stiamo vivendo
pienamente la vita: quando ci anestetizziamo alle emozioni ci stiamo
anestetizzando alla vita e ne perdiamo il sapore, la bellezza e l’armonia.
Quando ne siamo in balia ne siamo trascinati
talmente tanto da non permetterci di goderci quel che accade
Essere “padroni” delle proprie emozioni significa
essere padroni della propria vita! Scopriamo come è possibile.
Prima capiamo cosa sono e cosa non sono emozioni.
Facciamo cioè ordine tra sensazioni, emozioni e sentimenti.
Le sensazioni.
In effetti con la parola “sensazioni” potremmo
intendere anche le emozioni e i sentimenti. E questo è un bene, quando si
tratta di cercare di essere consapevoli, ovvero attenti a cosa sta accadendo in
noi.
In questo caso, però, intendo una differenziazione
più concettuale, una definizione “più in senso stretto”. Quindi le sensazioni (in senso stretto) sono: delle “semplici”
sensazioni corporee.
Cosa ti dice il corpo? Ad esempio adesso che mi
ascolti come sta la tua pancia? Quali sono le sensazioni che ti arrivano dal
corpo?
Rispondere a queste domande significa ritornale
alla consapevolezza al “Qui ed Adesso”. Ovvero significa tornare a quella
dimensione in cui viviamo pienamente la vita.
Se c’è una cosa preziosa in questo articolo è solo
questa “semplice e banale” verità: “Torna
a percepire il tuo corpo e sarai padrone della tua vita” Ma se è così
banale e lo possono sapere tutti perché è preziosa?
Perché è alla base di una vita vissuta con
consapevolezza. Il primo dei tre (o
quattro? Mm uno, due.. tre. Boh.. forse sono 4 passaggi boh , vabbè poi li
vediamo assieme...) passaggi per vivere pienamente la vita, il più
importante: Le sensazioni del corpo!!
Dalle sensazioni possiamo riconoscere le emozioni.
Cosa sono le emozioni? Sono quelle
che gli psicologi chiamano: “emozioni
primarie”. Ovvero quelle che stanno alla base di tutte le altre emozioni e
sentimenti.
Un po’ come i colori base da cui crei tutti gli
altri colori.
E quali sono queste emozioni base? Sono quattro!
Beh.. c’è chi dice che sono sei e chi ne dice anche altre.. Vabbè vediamo
quelle che stanno proprio alla base di tutte le scuole di pensiero:
Paura
Rabbia
Gioia
Dolore (Tristezza)
Poi c’è chi aggiunge anche: sorpresa e disgusto.
Sono di base ma sono già belle mescolate tra loro...
proprio come ad esempio il rosso che potrebbe avere mille sfumature e quindi
contenere anche altri colori.
Dietro la rabbia c’è spesso paura che a sua volta
nasconde dolore. Insomma sono già un poco di guazzabuglio...
Ma allora perché sono emozioni primarie?
Proprio perché sono alla base e presenti in tutti
gli esseri animali e ne garantiscono la sopravvivenza.
Le emozioni ci possono far passare subito dalla emozione
all’azione senza passare per il pensiero.(e perdere tempo prezioso)
Se vedo un elefante che mi arriva addosso mi metto
paura e in men che non si dica scappo o mi scanso. Non sto a ragionare sul
perché l’elefante sta lì o a calcolarne la velocità ed i metri che mi separano
da lui, se lo facessi finirei sicuramente investito!!!
La rabbia, (di
cui parlo in questi articoli cliccando qui)
ad esempio, scatta quando ci sentiamo minacciati: serve per mettere in guardia, “mostrare i muscoli” ed essere pronti ad aggredire nel momento in cui
percepiamo questo senso di pericolo.
Quindi le emozioni sono talmente alla base della
nostra esistenza da non solo essere il sale (con i sentimenti) della nostra
vita, ma sono INEVITABILI lo ripeto I-NE-VI-TA-BI-LI.
Non puoi "non arabbiarti"! E allora cosa fare con le emozioni?
Innanzitutto accettandole.
Ammettere che esistono e che possono
emergere sempre!
Tutte e quattro (o sei) e se hai notato solo una su quattro
è “piacevole” le altre, visto che sono spiacevoli, tendenzialmente invece di
accoglierle le rifiutiamo.
Rifiutandole rifiutiamo la nostra stessa vita!!!
Con la fregatura che poi riemergono inevitabilmente e spesso in modo
inconsapevole e distruttivo.
Quindi si tratta di accoglierle! Attenzione parlo
di esserne protagonisti non “vittime”.
Non sto dicendo “mi lascio governare dalle
emozioni ed agisco senza riflettere”. Ne “penso e lascio perdere le mie emozioni”.
Sto dicendo che facendo parte di me, quando emergono, (sotto forma di sensazioni) le
accolgo, le abbraccio e mi prendo cura di loro, come farei con una parte
preziosa di me stesso, con equanimità....
...ovvero con la stessa cura, per tutte le emozioni sia esse piacevoli o spiacevoli.
In questo modo le consapevolizzo e posso passare a
viverle anche come sentimenti e... scelte di vita... ("Scelte di vita???" Tranquilla/o tra poco ci torniamo su questo
punto).
Possiamo agire così: fare meglio la conoscenza di parti
di noi importanti e diventare amici delle
nostre emozioni.
Accoglierle è un modo pratico per descrivere un
processo che a livello scientifico si sviluppa in questo modo:
Immagina di avere una serie di sensori legati alla
testa. Stanno osservando come si attiva il tuo cervello... Ok
...quando avverti le sensazioni, le percezioni, le
emozioni, ti si attiva prevalentemente l’emisfero destro (non a caso la parte più femminile, calda e creativa).
(In
realtà con queste emozioni e percezioni base, si attivano anche e soprattutto
parti più profonde del cervello come l’amigdala, ma semplifichiamoci la vita e
prendiamo ad esempio solo i due emisferi cerebrali quello destro e sinistro.)
Quando stai con il pensiero si attiva la parte
sinistra (più maschile, fredda,
calcolatrice).
Spesso i due emisferi non comunicano tra loro e
non permettono un processo di consapevolezza che invece integra tutte le parti
del nostro cervello attivandole contemporaneamente.
Quando questo avviene siamo non solo più
consapevoli ma anche esseri più integrati.
Quando accogliamo una emozione (partendo dalle sempre dalle sensazioni
corporee) attiviamo anche la parte razionale.
Stiamo e permettiamo ai due emisferi di essere
pienamente in ciò che siamo in quel preciso momento.
Pensi alle tue emozioni mentre le vivi pienamente: Ne sei veramente “padrone”.
Non le stai negando attivando la sola parte
sinistra e raffreddando il tuo sentire (spegnendo la parte sinistra del
cervello). Né stai spegnendo la parte razionale lasciando che le sole emozioni
ti sovrastano. -tra l’altro in questo
caso sarebbe solo l’amigdala ad attivarsi senza permettere quasi alla parte
calda di attivarsi-
Ma sai “dare
parola alle tue emozioni” ovvero entrambi gli emisferi insieme sanno e
vivono pienamente ciò che stai vivendo. Torni
ad essere protagonista della tua vita. (La
parola è legata all’emisfero sinistro e le emozioni sono percepite dall’emisfero
destro)
I sentimenti? Ma non ne ho ancora parlato! É vero: torniamo al
processo.
Cosa sono i sentimenti? Se le emozioni primarie sono i colori base, un
sentimento è un bel quadro pieno di colori fatto dalle emozioni base! Chiaro?
Se una emozione è una grancassa che ti vibra
dentro la pancia il sentimento è una sinfonia ricca di molti strumenti musicali
che ti fanno vibrare ogni poro della pelle.
I sentimenti sono emozioni consapevolizzate. Non
solo ma quando sai quali sono i tuoi sentimenti ogni azione della tua giornata
si sintonizzerà con i tuoi sentimenti e puoi vivere così una vita più bella ed
intensa!
Se ricordi tutto è cominciato dalle sensazioni del
corpo. Ripassiamo il processo coi vari passaggi: (se vuoi puoi scaricare ed appendere sul frigo questa immagine o condividere l'articolo su facebok)
I miei
bisogni primari e le mie reali necessità
Ovvero
So che
direzione dare alla mia vita
o mi
godo di più quella che ho scelto di vivermi
Come vedi tutto parte dal sentire le sensazioni.
Possiamo sviluppare la percezione. Come?
Meditando? Sì, ma non intendo startene seduto lì a meditare: quello è un
allenamento! Un ottimo allenamento ma si tratta di applicare gli stessi
principi della meditazione in qualsiasi
momento della giornata.
Non c’è neanche bisogno di avere mai meditato per
farlo. Puoi farlo anche se non hai mai meditato o non vuoi meditare: basta tornare alle sensazioni del corpo in
qualsiasi momento della giornata in cui ti viene in mente.
Fallo adesso! Torna alla sensazione delle pancia: Com’è? E’
come prima? È cambiata? Non c’è bisogno di fare mille pensieri basta spostarci
il focus della tua attenzione come illuminare con la torcia delle parti del tuo
corpo ed osservarle.
Tutto qui! Esatto Tutto qui! Il resto avviene in modo
naturale se deve avvenire.
Ad esempio: percepisco delle sensazioni a livello
della pancia. Che mi dicono? Come mi fanno stare?
Ok mi pongo queste domande e non emerge nessun
consapevolezza circa le mie emozioni... Può succedere.
La strada per far emergere le emozioni è comunque
quella, ma può succedere che ciò non accada.
A me succede molto spesso. E mi succede ancora!! Ma come vedi l’ho
scoperto. Ebbene sì: ci ho messo mesi per scoprire che una certa sensazione che
provavo alla pancia (mica sono tutte uguali le sensazioni alla pancia) era
rabbia: mesi!!!
Non so perché non ci riuscivo: forse solo perché
non ero pronto ad ammettere a me stesso che ero arrabbiato (faccio davvero molta fatica sai, questo sono strumenti che conosco
perché applico su me stesso avendone bisogno anche io).
Resistenze. Sono pieno di resistenze! Sai cosa:
abbraccio anche loro. Alla fine mi dico “ok se le ho avute (mi accorgo della loro presenza solo dopo averle smascherate ahimè)
vuol dire che non ero pronto”.
Ricapitolando:
Stai con le sensazioni
del corpo: non c’è bisogno di spostare troppo l’attenzione ai pensieri: osserva ed accogli, tutto ciò che il
corpo ti suggerisce.
Ogni momento è buono. In
qualsiasi momento della giornata, qualsiasi cosa tu stia facendo.
Questo è per me il principio della meditazione:
consapevolezza applicata alla vita il resto è solo un allenamento!
A proposito se vuoi allenarti a stare con le
sensazioni puoi sempre scaricare la meditazione guidata che trovi in alto a
destra: scaricala è gratis!
Image: freedigitalphotos.net / "My Camel" by Dino De Luca
wauuu articolone! complimenti
RispondiEliminawauuuu grazie! :)
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